La difesa contro le infezioni sanitarie
comincia in corsia

Dalla collaborazione tra LCM DPI e Errea, nasce il primo tessuto antibatterico e antivirale in grado di proteggere il personale sanitario e i pazienti dal rischio di contrarre gravi infezioni ospedaliere. Un dispositivo innovativo, risultato di un intenso lavoro di ricerca, 100% Made in Italy e prodotto in esclusiva mondiale.

Certificato, sostenibile e studiato per garantire nuovi livelli di protezione individuale.

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Antibatterico
Antivirale
Idrorepellente
Anallergico

Una nuova generazione di dispositivi di protezione, al servizio della salute

Grazie ad un intenso lavoro di ricerca, Errea, azienda italiana specializzata nella realizzazione di abbigliamento tecnico-sportivo, ha dato vita al nuovo tessuto Ti-Energy. Insieme a LCM DPI, è stato sviluppato un prodotto innovativo per la protezione di medici, infermieri e pazienti.

L’azione combinata di nano particelle di ossido di zinco e del trattamento Minusnine J1+ consente a questo tessuto di acquisire proprietà uniche, essenziali per chi opera in contesti ad alto rischio biologico quali gli ospedali o le strutture sanitarie.

Qualità certificata, per il massimo della protezione

Dopo 6 ore dal contatto, la carica batterica e virale si riduce del 99,95%.
Scarica la brochure per approfondire gli aspetti tecnici.

iso 18184:2019
en iso 20743:2013
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focus salute

37mila decessi l’anno in Europa 
a causa delle infezioni correlate all’assistenza

Entrare in contatto con virus o batteri all’interno delle strutture sanitarie è molto probabile.
Negli ultimi anni, si stanno moltiplicando i casi di ICA – Infezioni correlate all’assistenza - che presentano gravi conseguenze sia per i pazienti ricoverati, sia per il personale socio sanitario che opera in corsia.

I dati del ministero della salute italiano stimano che in Europa circa 110mila casi ogni anno per i quali l'infezione rappresenta una concausa letale, che finisce per aggravare una malattia pregressa.

Il 33% delle infezioni correlate all’assistenza, inoltre, risulta essere antibiotico resistente.
E il 75% delle infezioni antibiotico resistenti, dati del Ministero della Salute, è dovuto ad un’ICA.

In Italia il problema si aggrava:
210mila casi di infezioni l’anno e 11mila decessi


Secondo i dati del Ministero della Salute in Italia il 75% delle infezioni è causato da batteri resistenti, associati all’assistenza sanitaria.
Scopri di più

La sicurezza sul lavoro
comincia con una giusta
prevenzione

Nel 2022 si sono registrati oltre 94mila infortuni sul lavoro in sanità, molti dei quali legati proprio alle infezioni virali o batteriche. Un dato in aumento del 76,6% rispetto all’anno precedente.
Ma la prevenzione fa la differenza: l’impiego di misure adeguate può ridurre fino al 50% le infezioni correlate all’assistenza.

 

 

 

Leggi la pubblicazione dell'INAIL
ti-energy

L’innovazione Made in Italy
coniuga salute e sostenibilità

Il nuovo tessuto distribuito da LCM DPI è sicuro, pluriuso e garantisce migliori performance ambientali rispetto al tradizionale cotone.

100
Lavaggi garantiti
(Zero scarti)
65
Durata del 
ciclo di vita
30
Tempo di 
asciugatura
zero sprechi

Un prodotto lavorato con cura,
a disposizione di chi crede
nella qualità e nella sicurezza

In LCM crediamo nel valore dei prodotti di qualità.
E sappiamo che, per produrre strumenti all’avanguardia occorre impegno e tempo.
Ogni ordine viene realizzato su misura a seconda delle necessità e consegnato in un massimo di 60 giorni.
È possibile dotare ciascun capo di un chip contalavaggi per la tracciabilità, compatibile con i sistemi di lettura RFID in dotazione alle lavanderie industriali.
Una tecnologia utile a garantire la qualità del prodotto e contribuire alla riduzione degli sprechi.

Chi investe nella protezione,
guadagna in salute e risparmia

Sei un’azienda sanitaria? Grazie ai Dispositivi in Ti-Energy puoi risparmiare fino al 6% del tuo budget annuale, proteggendo il personale e i pazienti da infezioni che costano tra le 8.500 e le 34mila ciascuna.

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La prevenzione è un obbligo
per le aziende sanitarie.
Lo stabilisce la cassazione

Con la sentenza n°6386 del 2023, la Corte di Cassazione ha definito gli oneri probatori incombenti sulle strutture sanitarie in caso di infezioni contratte in corsia.
Sottolinea inoltre che “con riferimento specifico alle infezioni nosocomiali spetterà alla struttura provare: di aver adottato tutte le cautele prescritte dalle vigenti normative e dalle leges artis, al fine di prevenire l’insorgenza di patologie infettive”.